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Il 6 gennaio 2014 VINCENZO MUCCIOLI avrebbe compiuto 80 anni e ho deciso di dedicargli una diretta di 6 ore, a partire dalle 15:00, su Roxy Bar Tv.
Vedremo un po’ dell’immenso archivio video che ho su Vincenzo e San Patrignano. Non sarò solo, verranno anche suo figlio Andrea, con tutta la famiglia, Antonietta, moglie di Vincenzo, il giornalista Marco Guidi, che fu il primo a portarmi a San Patrignano, Alain, figlio di Bobby Solo, salvato dalla droga da Vincenzo prima e da Andrea poi.

Red Ronnie, Vincenzo Muccioli, Gianni Morandi, Marco Guidi

Ho conosciuto Vincenzo Muccioli il 1° marzo 1984, incuriosito da una telefonata dove il mio amico giornalista Marco Guidi mi invitava a seguirlo a San Patrignano dove i Carabinieri avrebbero portato in affidamento un tossicodipendente che aveva rubato un’auto con un neonato dentro.

A San Patrignano fui sorpreso di trovare Nicola, il figlio di Enrico Maria Salerno che intervistai nel 1977, dove mi raccontò di essere uscito dalla droga. Mi ricordai che quando intervistai suo padre, Enrico Maria, rassegnato augurava al figlio tossicodipendente “una dolce e serena morte”. Evidentemente aveva tentato di aiutare il figlio ad liberarsi della sua dipendenza senza riuscirci. Mi colpì il fatto che dove un padre aveva fallito, la Comunità e Vincenzo avevano vinto.
Immediatamente mi sono sentito come un soldato arruolato per la causa.

Ho documentato il processo che fecero a Vincenzo Muccioli nell’inverno 1985/86 a Rimini per aver incatenato dei tossicodipendenti in Comunità anni prima per non farli scappare.
Di quel processo ho realizzato due programmi per Italia 1, che ebbero una grande eco.
Da allora tanti amici e conoscenti mi hanno chiesto di aiutarli a far accogliere in Comunità figli e persone a loro care con problemi di droga. Nel tempo ho avuto modo di constatare l’efficacia di San Patrignano, anche seguendo parecchi ragazzi che ne erano usciti con successo e puliti.

C’è stata una “seconda ondata” di violenza contro Vincenzo Muccioli e San Patrignano con un altro processo, questa volta per un omicidio avvenuto in una “cellula impazzita” della Comunità. Così invitai Vincenzo ospite in una puntata della mia trasmissione Roxy Bar, pregando Jovanotti di raggiungerci “a sorpresa” durante la diretta. Era il 5 novembre 1994 e Vincenzo apparve stremato da questa nuova causa contro di lui. Ma ciò che lo faceva più soffrire erano i tradimenti e i ricatti che stava subendo da ragazzi che aveva salvato dalla droga.

Vincenzo si è lasciato morire il 19 settembre 1995. Aveva solo 61 anni.

Concerto

Da allora la Comunità di San Patrignano è stata portata avanti  e gestita con una maestria impensabile da Andrea, il figlio di Vincenzo. Andrea è riuscito a realizzare tutti i sogni del padre. Gli stessi sogni che Vincenzo mi aveva raccontato una notte 2 anni prima di morire, orgoglioso portandomi in giro per San Patrignano con la sua jeep. Fortunatamente ho documentato con la telecamera quel viaggio notturno.
Così, il 7 luglio 2010, con Andrea abbiamo deciso di filmare un viaggio in auto all’interno di San Patrignano, ripercorrendo quello fatto col padre 17 anni prima. Per quanto conoscessi San Patrignano e ci fossi stato varie volte in occasione di manifestazioni o per amicizia, sono rimasto stupefatto dalla visita che Andrea mi ha illustrato. Ho finito tutto lo spazio nelle schede della telecamera: quasi quattro ore di riprese video.

Recentemente, avvenimenti oscuri hanno causato il forzato allontanamento di Andrea e della famiglia Muccioli da San Patrignano. Lo scorso marzo ho accompagnato lui e la moglie Antonietta a prelevare le spoglie di Vincenzo dal cimitero della Comunità. Oggi riposano a Rimini.
Quella mattina, nel silenzio e solitudine di quel piccolo cimitero si è conclusa l’Era Muccioli-San Patrignano.

Nelle 6 ore del giorno dell’Epifania racconteremo l’incredibile storia di un uomo che ha salvato migliaia di vite e di un figlio che ha continuato il suo cammino. Mostrerò video per lo più inediti. Ma, soprattutto, cercherò di far capire la grandezza umana di questo personaggio straordinario che ho avuto la fortuna non solo di conoscere ma di avere come amico.

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LEGGI L’ARTICOLO DI RED RONNIE: “Vincenzo Muccioli. Addio a San Patrignano”

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5 Comments

  • Giuseppe Maranzano ha detto:

    Non era una “cellula impazzita” ma un reparto punitivo creato da Vincenzo Muccioli. Vincenzo Muccioli ha nascosto l’omicidio di mio padre per ben 5 anni. Scrivi la verità Red Ronnie!

    • pavel ha detto:

      Caro Giuseppe, la storia che ha riguardato tuo padre, così come i suicidi di Natalia Gabriele e Rosalba, tutte le botte, le violenze sono una vergogna che permane indelebile nella storia dei nostri sistemi educativi. Un tuffo nel ventennio, che per fortuna di tante anime belle, ha riguardato solo quella “spazzatura umana” che per molti – Muccioli in primis – sono i tossicodipendenti. Era un uomo perverso, arrogante, violento e per nulla competente in tema di dipendenze. Dispiace, caro Roberto, che si sposi più la causa dell’adulazione sia pur postuma ad un ricco e violento uomo come Muccioli, piuttosto che la necessità di fare giustizia rispetto ad una “vittima” come tuo padre.
      Perchè io so – e tanti sappiamo – che non era per un caso o per una distrazione che tuo padre fu “affidato” alla crudeltà di Alfio Russo, Così come tutti sapevamo, e Muccioli sapeva, che bestia sanguinaria e stupida fosse, altrochè “cellule impazzite”…

      • lucia viscardi ha detto:

        Purtroppo lo stato era assente e questi incompetenti presero in mano la situazione…Sarebbe come in assenza dei chirurghi,imacellai si mettessero a fare interventi chirurgici.Un vero orrore.I ragazzi erano come deportati in un campo di concentramento ed il rapporto fra operatori di queste comunita’ ed i ragazzi tossicodipendenti era di tipo sadomasochista. Se molti ragazzi in certe circostanze sembravano essere usciti dalla droga in realta’ superato il periodo di coercizione in queste comunita’,una volta liberi precipitavano di nuovo nella tossicodipendenza.

      • giuliano aversa ha detto:

        Al funerale eravamo veramente in tanti, una marea…….E’ quello che conta……..E di Vincenzo Muccioli ce ne vorrebbero……….RIPOSA IN PACE MIO CARO VINCENZO, Tuo figlio adottivo giuliano aversa di La Spezia

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